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#NonVeniteInPuglia

Aggiornamento: 5 gen 2021

Cos'ha la Puglia da offrire?

...da dove comincio...

forse dai suoi splendidi PAESAGGI!

Siete mai stati sul Gargano? Dove c'è un tratto di costa plasmato dal monte Gargano che domina l'Adriatico rendendo unico al mondo quest'angolo della Puglia, conosciuto come lo "Sperone d'Italia", che regala paesaggi mozzafiato, spiagge e baie incantevoli, natura allo stato puro, foreste, pinete e borghi originali! Ma il Gargano non è solo natura e spiagge meravigliose, è anche paesini assonnati riarsi dal sole, da assaporare con lentezza. E il Salento? Con acque paradisiache (che non hanno nulla da invidiare a quelle tropicali), spiagge sconfinate, sferzate da una dolce brezza marina e splendidi paesi da visitare. Per non parlare, poi, dei "trulli" di Alberobello (unici in Europa e forse nel mondo); Ostuni, la "città bianca"; la cittadina di Polignano a Mare; poi Trani; Andria e "Castel del Monte"; Bari e il suo lungo mare...i castelli, il Tavoliere, le immense colline, i campi sconfinati, dove si coltiva il miglior cibo del mondo (per quanto mi riguarda).

A proposito di CIBO ... ovviamente parliamo di "buon cibo" ! Noto, non solo in Puglia, ma in tutto il Sud Italia: dalle lasagne alla parmigiana; dal pane di Altamura, alla carne fresca e genuina dei paesini di montagna; dal vino rosso intenso dei nostri vasti vigneti, all'olio fresco, di un verde vivo ed un profumo che ti inebria e che accompagna ogni nostra pietanza; dai taralli caserecci alle orecchiette ed altra pasta fresca fatta in casa; dalle olive, alle mozzarelle di bufala... e potrei stare ore ed ore ad elencare altre mille prelibatezze!

E la GENTE del Sud ... la gente della Puglia! Sempre solare ed accogliente, spontanea, sincera, felice e rilassata. Non importa se si è in pochi, in tanti, se si è parenti, amici, stranieri o turisti, state pur certi che i Pugliesi un piatto pronto in tavola ed un posto letto, caldo ed accogliente, ve lo faranno trovare di certo! Perché siamo così noi Pugliesi, pronti a dare una mano, un abbraccio, un conforto ovunque ce ne sia bisogno. A qualcuno può sembrare esagerato come atteggiamento, ma noi siamo così, ognuno col proprio dialetto e con i propri modi di fare, in ogni caso ... ognuno speciale nella propria semplicità!

E il SOLE , il sole del Sud! Quel sole caldo che ti rilassa e colora la tua pelle pallida durante l'estate, quel sole che rallegra le tue giornate, quel sole che quando sorge ti fa venir solo voglia di alzarti dal letto, aprire la finestra, inspirare una profonda boccata d'aria fresca ed essere grata alla vita, anche solo per il semplice motivo di respirare ... ed essere viva!

... Questo è il mio Sud, queste sono le mie origini, questa è la mia PUGLIA!


BruMas

 

Il Quesito del giorno nasce da una riflessione importante: quest'anno più di ogni altro anno ho sentito particolarmente la mancanza della mia terra, della Puglia! Come tutti i ragazzi e le ragazze fuori sede, il destino mi ha indotta ad allontanarmi così tanto da casa al fine di realizzare un progetto che, oggi come oggi, forse rimpiango! Purtroppo la vita non va sempre come immaginiamo, facciamo dei sacrifici, rischiamo, molliamo tutto e partiamo, convinti che il Nord Italia ci offra opportunità che, mai, avremmo occasione di cogliere nel "primitivo" Sud. In parte è così, certo! Di sicuro al Nord tante cose funzionano meglio che al Sud, soprattutto rispetto ad alcuni servizi. Ma dalla mia esperienza posso dirvi con certezza che, dal punto di vista lavorativo, c'è poca differenza! Purtroppo in Italia le opportunità di realizzarsi professionalmente scarseggiano, da Nord a Sud e viceversa! Molti giovani sono costretti ad allontanarsi dai propri affetti, a volte anche trasferendosi all'estero, per avere una misera occasione. Il lavoro nero, lo sfruttamento, la mancanza di garanzie e la precarietà regnano sovrani e le pretese diventano ogni giorno più alte; i datori di lavoro cercano "gente con esperienza", o si aspettano che un neo - laureato abbia le competenze di un lavoratore "senior". La maggior parte delle volte si dà la colpa alla scuola che non è in grado di educare ed offrire le giuste competenze; altre volte la responsabilità viene data ai giovani, ritenuti incapaci di adattarsi alle retribuzioni più basse che si scontrano con le loro aspettative. Ed ecco che il serpente si morde la coda più e più volte, all'infinito! In Italia vige la cultura di dare più importanza ai profitti che alla persona, se lavori come dipendente ti sfruttano e non ti valorizzano, se lavori privatamente le uscite sono sempre maggiori delle entrate, le tasse aumentano, i prezzi salgono e il lavoro scarseggia. La via d'uscita? Lavorare nel pubblico! Mediante concorsi che saltano fuori di tanto in tanto, dove migliaia di richieste entrano in conflitto per un numero ridotto di posti ed in cui, spesso, la parola meritocrazia risulta un vocabolo di poca importanza.

Allora mi chiedo e VI chiedo: cosa ci spinge realmente a mollare tutto e tutti per fuggire lontani dalle nostre radici? Avete mai avuto rimpianti a riguardo? Quando pensate alla vostra terra d'origine, a cosa pensate? Quali sensazioni provate? Rifletteteci e cercate di capire, insieme a me, se e quanto ne valga la pena.

Foto scattata durante le mie vacanze in Puglia: "Torre dell'Aglio", costa garganica (estate 2020)

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